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Messo a punto un test genetico per predire il rischio Alzheimer

Neurologia Redazione DottNet | 23/03/2017 12:27

Secondo i ricercatori prevede il pericolo di ammalarsi e l'età di esordio della malattia

Usando dati genetici relativi a oltre 70 mila persone (sane o con malattia di Alzheimer), ricercatori Usa hanno messo a punto un test che svela il rischio individuale di Alzheimer e anche l'età cui si potrebbe sviluppare la malattia.  La ricerca è stata condotta da Rahul Desikan della University of California e pubblicata sulla rivista Plos Medicine. Gli esperti hanno costruito il loro indice - battezzandolo indice poligenico di rischio - cercando nel Dna di ciascun individuo del campione tutte le mutazioni note per avere un ruolo nello sviluppo di Alzheimer e mettendole in relazione con età e presenza o assenza di malattia in ciascun partecipante.

Poi hanno verificato il buon funzionamento del loro indice (che non è altro che un punteggio, tanto più elevato quanto maggiore è il rischio di ammalarsi) su altri due gruppi indipendenti di individui.  E' emerso che l'indice è in grado non solo di dire quanto ciascuna persona è a rischio di Alzheimer, ma anche grosso modo a che età potrebbe sviluppare la malattia. È emerso che le persone con indice maggiore hanno un rischio sette volte maggiore di ammalarsi rispetto a quelle coi valori più bassi dell'indice.    Un indice del genere in futuro potrebbe divenire utile in caso fossero sviluppate terapie preventive, o comunque potrebbe essere utile per fare scelte adeguate per il futuro in base al proprio rischio di Alzheimer.

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fonte: ansa

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